Alla scoperta della meravigliosa Georgia - Parte 2

Continuiamo a far conoscere la meravigliosa Georgia, la perla del Caucaso, agli italiani. Nell'articolo precendente abbiamo parlato della capitale, dell'alfabeto e della lingua... della georgia, come la culla del cristianesimo, ma c'è ancora tanto da scoprire...

Danza e canto polifonico georgiano

La danza folkloristica affonda le sue radici prima dell’era cristiana. La danza georgiana è una celebrazione della vita e della cultura ricca e diversificata della Georgia. Ogni danza ritrae le caratteristiche della regione in cui ha avuto origine. Le danze della montagna, come Khevsuruli o Mtiuluri, sono diverse da dai balli delle valli o pianure – come ad esempio Acharuli e Davluri. I costumi sono diversi per ogni danza e ricordano l’abbigliamento del passato in diverse regioni della Georgia. Il canto polifonico invece, è stato il primo “patrimonio immateriale dell’umanità” ad essere inserito nella lista UNESCO nel 2001. Il canto “Chakrulo” nel 1977 è stato mandato dalla NASA nello spazio, come “voce della terra”.

Il vino

La Georgia è considerato il paese caucasico dove per la prima volta la vite ha visto sorgere la luce e La viticoltura in Georgia è una tra le più antiche del mondo. Già Omero nell’Odissea parlava dei vini profumati e frizzanti della Colchide (oggi Georgia occidentale). Gli archeologi concordano: il vino è nato qui, ci sono tracce chiare di uva spremuta, fermentata e bevuta che risalgono a 8000 anni fa. Qui è nata e viene praticata da secoli la tecnica di invecchiamento più seducente degli ultimi anni, cioè i Qvevri, Il Qvevri è un grande vaso di argilla interrata, ancora in uso per la fermentazione e l’invecchiamento del vino. La “Culla del Vino” - È così che viene oggi definita la Georgia, il luogo da cui il vino è partito per conquistare il mondo e le civiltà di ogni epoca.

Cucina

Il nostro piccolo paese ha una cultura molto vasta in campo gastronomico, formata nel corso dei secoli. Qui troverete un’ampia e ricca diversità di piatti di ogni regione. Il più amato di tutti sono i “Khinkali”. Per i georgiani la cucina è una questione serissima attorno a cui ruota ogni festa, ogni celebrazione, la vita familiare e quella sociale. Il vino, il pane, gli abbinamenti tra sapori: tutto ha un senso, un significato ancestrale e sociale attualissimo al contempo che solo pochi popoli al mondo possono capire bene come italiani. Ecco perché se partiste per un viaggio in Georgia, vi conviene partire preparati il più possibile: rischiereste di perdervi la parte più gustosa e viva della cultura.

La diversità della natura

In Georgia vi sorprenderà la bellezza e diversità delle regioni, dai Canyon e fiumi a paesaggi a mozzafiato, dal mare alle montagne, fino addirittura al deserto. In alcune stagioni nello stesso giorno si può prendere il sole sulla spiaggia e poi andare a sciare. in alcuni suoi angoli remoti è riuscita a mantenersi incontaminata.

Architettura

chiese cristiane e templi pagani, città rupestri e fortezze impressionanti, villaggi autentici, tutto come all’epoca. Chiesa della Trinità di Gergeti, le città rupestri di Vardzia e di Uplistsikhe, Le torri di Svaneti, Il pilastro di Katskhi… impossibile di nominarne tutti. Allo stesso tempo vi innamorerete anche della Georgia moderna, com’è per esempio la bellissima capitale Tbilisi (moderna e antica allo stesso tempo) e affascinante Batumi sul mar nero.

Come si dice, “La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte!”

Di Nina Mamukadze

Lo sponsor dell' articolo Agenzia di viaggi - "L'oro degli Argonauti"